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venerdì 27 aprile 2018

invito a teatro

TUTTI ALLE PROVE DELLO SPETTACOLO"LA VALLE DEI MULINI"
 NEL TEATRO DELLA SCUOLA  E A TEATRO






















mercoledì 18 aprile 2018

SENZA PIUME

SENZA PIUME






Oggi 18 aprile abbiamo assisto ad uno spettacolo teatrale dal titolo" SENZA PIUME".
Lo spettacolo era realizzato solo con gesti, (mimi) musiche , didascalie e immagini illustrate.Sullo sfondo c' erano due macchine sceniche che muovevano immagini e didascalie.
La storia è ambientata in  una bottega di un rigattiere musicista,dalla bottega si passa all' ospedale dei matti dove il protagonista vive e dal quale scappa per realizzare i suoi sogni.Dopo tante avventure in giro nel mondo degli uomini " normali"Il protagonista Damiano viene rimandato nell'ospedale da cui è partito, e qui realizza  il suo sogno trasformandosi in un uccello.



Considerazioni
Lo spettacolo è stato molto emozionante perchè è stato realizzato come un film muto.Questo anche per ricreare un'atmosfera di tanti anni fa.

lunedì 9 aprile 2018

TEATRO A SCUOLA
VEDERE FARE


Quest'anno abbiamo iniziato un progetto  teatrale di condivisione ,confronto e dialogo tra scuola e teatro perchè il bambino  possa riconoscersi e sapersi relazionare con gli altri e il mondo.
L'esito finale del laboratorio è anche  il rafforzamento del gruppo classe forte e coeso.E' un progetto che coinvolge tutti dalla stesura  del testo fino alla messa in scena  sul palcoscenico,lasciando spazio ai ragazzi,ai loro pensieri e alle loro parole, essere protagonisti della loro vita.



LA VALLE DEI MULINI
LA MAGIA DI UN SOGNO

E' un elogio alla diversità,alla unicità di ognuno di noi e la necessità di non smettere mai di sognare.Una fiaba dotata di magia dove i sogni prendono forma.
La linea che separa i sogni dagli incubi è sottile come un ago ,quello stesso ago con cui Anna ,la sarta sognatrice allestisce un abito per volare,per porre fine ad un mondo in cui il raggiungimento rapido e senza fatica della perfezione ha privato di senso l'esistenza degli abitanti del paese . Una fiaba lieve bella ,che è un concentrato di riflessioni  sull'uomo;per ridare slancio ai desideri che tardano a realizzarsi,per apprezzare e credere nel valore  dell'attesa e dell'impegno.Chi ce la mette tutta per realizzare un sogno ,comunque avrà già in parte realizzato se stesso.
Dedica: a tutti i grandi che sono stati bambini una volta(ma pochi di essi se ne ricordano).Antoine de Saint Exupery)





venerdì 6 aprile 2018

MALALA - ONE CHILD, ONE TEACHER, ONE BOOK, ONE PEN CAN CHANGE THE WORLD




Malala Yousafzai è una ragazza pakistana NATA Il 12 luglio 1997 anni che da tempo si batte per i diritti civili e il diritto all’istruzione delle ragazze nei paesi musulmani, e ha vinto nel 2014 il Premio Nobel per la Pace. È diventata molto conosciuta in seguito all’attacco subito nel 2012, quando fu colpita alla testa da un colpo di pistola sparato da un talebano, mentre stava tornando a casa da scuola a Mingora, nella valle di Swat. Tre anni prima aveva scritto un testo raccontando il caos della città in cui viveva e i roghi delle scuole femminili da parte dei talebani. Il testo fu pubblicato sul sito della BBC e circolò molto in Pakistan.
Il primo ministro pakistano le assegnò la prima edizione di un “Premio nazionale per la pace” e un assegno da circa 4000 euro. Yousafzai in altre occasioni ha detto di voler creare da grande un partito politico e darsi da fare per le ragazze della sua zona. 



Malala è così diventata una delle attiviste più conosciute al mondo. Nel 2013 ha tenuto un discorso durante l’Assemblea della gioventù delle Nazioni Unite, a New York. Il suo intervento, in cui aveva parlato soprattutto della condizione femminile nel suo paese, aveva raccolto un grande consenso ed era circolato molto online e sui principali media di tutto il mondo. Davanti all’assemblea, Malala aveva spiegato che “i libri e le penne sono le armi più potenti” e che “l’educazione è l’unica soluzione”. Parlando del suo attentato, si era anche rivolta direttamente ai talebani, chiarendo che “se pensavano di farci tacere con l’uso dei proiettili, non ci sono riusciti”.
Un sogno che si realizza.
In questi giorni Malala premio nobel per la pace simbolo della lotta per l'istruzione femminile torna dopo cinque anni dall'attentato nel suo paese il Pakistan,ha incontrato il premier Abassi.
Dichiara con le lacrime agli occhi:" Voglio investire nell'istruzione dei bambini ,soprattutto delle giovani pakistane,nelle aree più arretrate del Paese,non riesco a credere di essere tornata nel mio paese."
sSe il mondo è in silenzio una sola voce è forte!