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venerdì 26 gennaio 2018

ANNE E LE LEGGI ANTISEMITE


LA VITA
Annelies  Marie Frank nasce il 12 giugno 1929 a Francoforte nel 1933. A seguito delle persecuzione naziste, la famiglia emigra in Olanda . Ad Amsterdam , nonostante la guerra , Anne vive un infanzia felice fino al 1942.Il 6 luglio di quell'anno,i Frank si trasferiscono nell' alloggio segreto,sito nello stabile di Prinsengracht 263. Il 4 agosto del 1944,a causa di una denucia , vengono arrestati. Deportata ad Auschwitz e poi a Bergen Belsen Anne muore di stenti e di tifo tra il febbraio e il marzo del 1945,poco dopo la sorella Margot .
IL DIARIO
Anne Frank tenne un diario dal 12 giugno 1942 al 1 agosto del 1944.
Le fu regalato in occasione del suo tredicesimo compleanno e il primo oggetto aveva una copertina a quadretti bianca e rossa. 
Scrisse solo per se fino a quando, nella primavera del 1944, il ministro delle istruzioni affermò che dopo la fine della guerra tutte le testimonianze avrebbero dovute essere pubblicate.
L' ultima annotazione del diario è datata l agosto del 1944.
Il 4 agosto gli otto clandestini dell' alloggio segreto furono catturati.
Miep e Bep gli amici della famiglia Frank misero al sicuro i diari lo stesso giorno dell' arresto.
Miep li conservò nella sua scrivania,senza averli letti, e li consegnò al padre di Anne , quando si seppe che Anne non era più in vita.
Dopo lunghe riflessioni,Otto Frank decise di rispettare i desideri della figlia morta e pubblicare gli appunti sotto forma di libro.
Nel 1947 il volume uscì nei Paesi Bassi.
Otto Frank morì nel 1980 e lasciò i diari originali della figlia all' Istituto per la Documentazione di Amsterdam.
                                                                                                             12 giugno 1942
" Spero di poterti confidare tutto, come non ho mai potuto fare con nessuno, e spero che mi sarai di grande sostegno."

LE LEGGI ANTISEMITE VISTE DA ANNE





                                                                                                                     Sabato 20 Giugno 1942


Cara Kitty,
....
In maggio del 1940 i bei tempi finirono: prima la guerra,poi la capitolazione,l'invasione tedesca e l'inizio delle sofferenze di noi ebrei.Le leggi antisemite si susseguivano all' infinito e la nostra libertà fu molto limitata .Gli ebrei devono portare la stella giudaica; gli ebrei devono consegnare le biciclette; gli ebrei non possono prendere il tram; gli ebrei non possono andare in auto , neanche se è di loro proprietà; gli ebrei non possono fare acquisti  dalle 15 alle 17; gli ebrei possono andare solo dai parrucchieri ebrei; gli ebrei non possono uscire per strada dalle 20 alle 6 di mattina; gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema e in altri luoghi di divertiment ; gli ebrei non possono praticare sport all'aperto, ossia non possono frequentare piscine, campi di tennis o di hockey ecc....gli ebrei non possono nemmeno andare a casa di cristiani. Gli ebrei debbono studiare soltanto nelle scuole ebraiche e una quantità ancora di limitazioni del genere.
Cosi vivacchiavamo senza fare ne questo ne quello.
Jacque mi dice sempre :"Non oso piu fare niente perchè ho paura che sia proibito"....
                                                                                                                            Tua Anne

mercoledì 24 gennaio 2018

BLEU!





BLEU


Ecco la perla 
corriamo corriamo,
raggiungerla dobbiamo
saltando contro ostacoli
finalmente la troviamo.
Noemi

Oggi sono andata
a vedere uno spettacolo
molto simpatico
non solo hanno recitato,
ma anche danzato.
Tra musica e balletti
siamo stati tutti contenti


Giulia L.




Bleu
E' bello recitare
sul fondo del mare
non solo parlare
ma anche recitare
Claudia

TEATRO VEDERE FARE

                                                                                                                                                                       Teatro  Le Nuvole
                                                                                                                                                             

Filastrocca della luna

Alza le mani,gira le mani,
batti due colpi e apri le mani.....
Se mamma luna vuoi chiamare,
un grande cerchio devi segnare,
nel mondo dei giocattoli solo lei può farti entrare.
Gli occhi tu chiudere dovrai
e Clara là incontrare potrai.








La bottega dei giocattoli

La bambola Clara è su uno scaffale,
ama George come pane,olio e sale..
George regala a Clara un vestito molto bello,
come quello di una principessa
 imprigionata in un castello.
Il cattivo è il suo padrone,
che gli ha fatto venire un coccolone.
Ma George ha affrontato la paura,
come se avesse scalato delle mura .
Gli amici lo  aiutarono,
e i due si innamorarono.
E mamma Luna poi si sa,
nel suo mondo lei ritornerà.
I giocattoli se ne andranno,
dai bambini che li ameranno.
Viola



La bottega dei giocattoli
La bambola
alla fine si animava,
anche se era un giocattolo,
l'amore non era un ostacolo.
Grazie a mamma Luna
affrontò la sua paura.
NOEMI


I giocattoli sono preziosi
come quella bambola
che amava Georg.
Insieme hanno danzato ,
ma all' improvviso
con il padrone ha lottato.
Grazie a mamma Luna
ah imparato di poter affrontare
la sua paura.
Giulia L.




















venerdì 19 gennaio 2018

                                                         


                      Dal diario di Anne Frank


P.S. Pensieri a Peter                                      

                                                                                                   23 Febbraio 1944
....

Prova anche tu,

una volta che ti senti solo
o infelice o triste ,
a guardare fuori dalla soffitta
quando il tempo è cosi bello.
Non le case o i tetti,
ma in cielo.
Finchè potrai guardare il cielo, senza timori
saprai di essere puro dentro
e tornerai ad essere felice


 Tua Anne 



                              LE NOSTRE
                      CONSIDERAZIONI


Anne una bimba cosi piccola, poco più grande di  me,  è riuscita a dimostrare che la  felicità  è dentro di lei e ciò la ha resa molto forte.In questo modo mi ha fatto capire che si deve sempre vedere il lato positivo delle cose , ha dimostrato di  essere forte e  che lo posso  essere anche io.

Noemi.


Anne Frank mi ha dimostrato che si possono conservare i doni come :la felicità, pace, amore
nonostante la sofferenza.

Flavio

Nel cuore di ogni bambino da qualche parte c'è sempre la felicità.

 Fabbiana

Anne Frank mi ha insegnato che basta guardare il cielo per essere libero.

Lavinia

Grazie al diario di Anne Frank, nel quale Anne ci racconta la sua vita, ho capito che bisogna credere nel proprio sogno e non arrendersi mai.

Salvatore

Anne mi ha insegnato che dobbiamo sempre vedere il lato positivo delle cose e sono felice che esista per noi la libertà. Anne non aveva l'opportunità di vedere il cielo altrimenti la scoprivano: noi invece abbiamo tutta l'occasione di farlo .Lei ci ha fatto capire che la felicita non sta solo fuori di noi ma nel nostro cuore

Claudia

Ad Anne Frank non importava di non  avere più niente:
le bastava la sua famiglia e guardare fuori dalla
finestra e vedere il prato fiorito

Giovanni Paolo


Anne Frank è stata una bambina molto forte.
Per lei la cosa più bella, secondo me, era guardare fuori dalla finestra e vedere la natura e il cielo, perchè in questo modo sognava la libertà che non poteva avere.

Andrea


Anne Frank pur essendo una bambina ci ha insegnato che il dono più bello che esista è la libertà .E che dobbiamo essere felici e mai di cattivo umore per quello che abbiamo.

Giulia O.



Anne Frank mi ha ricordato di guardare fuori alla finestra il cielo quando sono triste .

Sara .



Anne Frank mi ha insegnato a superare i momenti brutti con la forza e l'amore che abbiamo nel nostro cuore

Antonio


Anne Frank è una bambina forte e ci ha insegnato come essere forti nei momenti belli e brutti.

Maria Francesca




Anne Frank è una ragazzina come noi.
Coraggiosa ,per lei la libertà è guardare fuori dalla finestra e osservare la natura.
Giulia L.